flusso d’idee, simboli ed associazioni diretti verso uno scopo, iniziati da uno scopo, iniziati da un problema o compito e che portano verso una conclusione orientata alla realtà; quando avviene una sequenza logica, il pensiero è normale
A. Disturbi del pensiero
1) Dereismo: attività mentale che non concorda con la logica o l’esperienza
2) Pensiero autistico: pensiero che gratifica desideri non esauditi, ma non ha alcun rispetto per la realtà; termine usato talvolta in forma sinonima con dereismo
B. Disturbi nella struttura associativa
1) Neologismo: nuove parole create dal paziente per ragioni psicologiche
2) Insalata di parole: mistura incoerente di parole e frasi
3) Circostanzialità: digressione di pensieri non appropriati nei processi ideativi, ma in cui alla fine il paziente arriva al fine propostosi
4) Tangenzialità: incapacità di avere associazioni di pensiero mirate ad uno scopo; il paziente non arriva mai dal punto di partenza alla meta prefissa
5) Incoerenza- il correre dei pensieri senza connessione logica che dà luogo alla disorganizzazione
6) Perseverazione: ripetizione psicopatologica della stessa parola o idea con risposta a diverse domande
7) Condensazione: fusione di vari concetti in uno
8) Risposta irrilevante: risposta che non è in armonia con la domanda posta
C. Disturbi nella rapidità delle associazioni
1) Fuga delle idee: rapide verbalizzazioni così che vi è uno spostarsi da un’idea all’altra
2) Associazioni per assonanza: parole simili per suono, ma non nel significato, che chiamiamo
3) nuovi pensieri
4) Blocco: interruzione del corso del pensiero, di origine inconscia
5) Coazione a parlare: verbalizzazione volubile, difficile da interrompere
6) Volubilità (logorrea): discorso copioso, coerente e logico
D. Disturbi nei tipi di associazione
- Afasia motoria: disturbo della verbalizzazione dovuto ad una malattia organica cerebrale in cui rimane la comprensione. ma è persa l’abilità di parlare
- Afasia sensoriale: perdita della capacità di comprendere il significato delle parole o l’uso degli oggetti
- Afasia nominum: difficoltà nel trovare il nome giusto per un oggetto
- Afasia sintattica- incapacità di ordinare le parole in una sequenza adatta
E. Disturbi del contenuto del pensiero
1) Delirio: falsa credenza che non ha alcun rilievo con l’intelligenza e la cultura del paziente e che non può essere corretta dal ragionamento
- Delirio di grandezza: concezione esagerata dell’importanza di sé
- Delirio di persecuzione: falsa credenza di essere perseguitato
- Delirio di riferimento: falsa credenza che il comportamento degli altri si riferisca a se stesso; derivato da idee di riferimento in cui il paziente crede falsamente di essere sulla bocca degli altri
- Delirio di autoaccusa: falsa sensazione di rimorso
- Delirio di controllo: falsa sensazione di essere controllato dagli altri
- Delirio di infedeltà: falsa credenza derivata dalla gelosia patologica di essere tradito dall’amante infedele
- Deliri paranoidei: eccessiva sospettosità che porta a deliri
2) Orientamento o preoccupazione del pensiero: il centrare il contenuto del pensiero attorno ad un idea particolare associata con una forte tonalità affettiva
3) Ipocondria: importanza esagerata data alla propria salute, che non si basa su una reale patologia organica
4) Ossessione: persistenza patologica di un pensiero od una sensazione od un impulso irresistibile che non può essere eliminato dalla coscienza da alcuno sforzo logico
5) Fobia: paura esagerata e invariabilmente patologica di qualche tipo di stimolo specifico o di situazione
- Acrofobia: paura dei posti elevati
- Agorafobia: paura dei posti aperti
- Algofobia: paura dei dolore
- Claustrofobia: paura dei posti chiusi
- Zoofobia: paura degli animali
- Xenofobia: paura degli stranieri